IL TAR NON SI PRONUNCIA SUL RICORSO DI FONTE NUOVA CONTRO IL PAGAMENTO DEL DEBITO MADONNA DELLE ROSE

Il Tribunale Amministrativo del Lazio ha stabilito la propria incompatibilità nel prendere una decisione circa il ricorso mosso dal Comune di Fonte Nuova contro la divisione del debito, di circa 12 milioni di euro, con Mentana per la vicenda legata all'ex clinica Madona delle Rose decisa dalla Giunta regionale. Una delibera che ha disposto la ripartizione del debito, di oltre 12 milioni di euro contratto dall’allora Comune di Mentana unito (Mentana e Fonte Nuova insieme n.d.r) con l’Università "La Sapienza" di Roma, nella misura del 50,2 per cento a carico di Mentana ed il 49,8 per cento a carico di Fonte Nuova. Il Tar ha consigliato Fonte Nuova di rivolgersi al giudice ordinario.

<<Siamo tranquilli- ha detto il sindaco Di Buò- perché il Tar non ha respinto il nostro ricorso, ma ci ha invitato a muoverci diversamente, per capire se dovremo pagare o meno metà debito di Mentana con l’Università>>.
Il debito è frutto della vicenda nata in seguito all’occupazione, da parte di famiglie sfollate dalla periferia romana, dell’immobile ex clinica Madonna delle Rose a Tor Lupara di Fonte Nuova ma di proprietà de “La Sapienza” di Roma. Dopo lo sgombero coatto di questi abusivi dall’ex clinica, l’Università chiese all’allora Comune unico Mentana-Fonte Nuova, di risarcirla dei danni causati all’interno dell’immobile dagli sfollati.
Mentana ha proposto all’Università, tramite l’Organo Straordinario di Liquidazione, una procedura “semplificata” che consentirà di avere subito il 50% dell’importo per chiudere il debito.

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