Resta alta a Monterotondo l’allerta per le condizioni meteo. Nuove ed intense precipitazioni nevose sono infatti previste per le giornate di venerdì 10 e sabato 11 e mentre l’unità di crisi predisposta a palazzo Orsini sta monitorando la situazione, in stretto contatto con le organizzazioni d’intervento e d’emergenza, lo stesso sindaco Alessandri rivolge ai cittadini l’invito «a mantenere la massima prudenza, sia nella circolazione pedonale che veicolare e a collaborare affinché le operazioni di intervento possano essere più agevoli possibili».

Intanto la città sta tornando, pur con qualche fisiologica difficoltà, in condizioni relativamente normali. In mattinata sono stati rimossi i cumuli di neve nelle strade ad alta percorribilità e si sta lavorando per mettere in completa sicurezza tutto il territorio urbano. Domani, 8 febbraio, riapriranno le scuole, chiuse venerdì scorso dal sindaco con un’ordinanza in modo da tutelare la pubblica incolumità in previsione delle gelate che hanno reso ancora più difficoltosa la circolazione stradale.

In questi che sembrano, a tutti gli effetti, giorni di relativa quiete priva dell’arrivo di un nuovo weekend di passione, il sindaco tiene a fare il punto della situazione e a rivolgere sentiti ringraziamenti «alla città, ai singoli cittadini e a tutte le forma associative ed organizzate per l’encomiabile lavoro svolto nell’emergenza»: la Protezione Civile, che per prima e da subito si è trovata a fronteggiare le circostanze critiche, la Croce Rossa, i Carabinieri e l’ArmaAeronautica di Monterotondo, il corpo dei Vigili urbani, i dipendenti comunali delle aree tecniche, socio-assistenziale e degli Organi istituzionali, i dipendenti e i coordinatori di APM, gli operatori della sanità che hanno forzato i turni pur di garantire l’assistenza, l’associazioneCarabinieri in congedo, le associazioni degli scout, le cooperative sociali, il CAI di Monterotondo, gli Amatori Calcio, i dirigenti e gli operatori scolastici, le imprese edili, agricole e di movimento terra che hanno fornito mezzi e forza lavoro per far fronte alle criticità, agli amministratori e a tutti i singoli cittadini che hanno partecipato attivamente, fisicamente o segnalando problemi, alle operazioni di intervento

«Mi scuso – continua il sindaco – se in questo momento dimentico qualcuno e ancor piùper eventuali inefficienze che, nonostante tutto, possono essersi verificate, comunque a mio avviso ridotte e credo non iscrivibili a nostre disorganizzazioni. Il fatto è che le precipitazioni registrate a Monterotondo sono state decisamente più intense di quelle verificatesi in territori vicini, come del resto confermato dai bollettini meteo e nonostante fossimo preparati ad intervenire, la situazione si è rivelata più difficile del previsto».

Mentre rinnova l’appello «a mantenere alta l’attenzione e a collaborare, con segnalazioni ed interventi, per fronteggiare l’emergenza dei prossimi giorni», il sindaco non può fare a meno di rispondere per le rime al sindaco di Guidonia Rubeis, che in alcune dichiarazioni rese alla stampa avrebbe citato Monterotondo tra le realtà che, a suo avviso, si sarebbero rivelate disorganizzate di fronte all’emergenza: «Se replico a Rubeis - afferma Alessandri - è perché non posso accettare che Monterotondo sia offesa impunemente. Respingo questo suo tentativo di sciacallaggio politico che tradisce, peraltro, una pressoché nulla correttezza istituzionale e lo invito piuttosto ad attenersi alla sagge raccomandazioni del ministro Cancellieri, le stesse a cui mi attengo io concedendo solo un piccolo spazio ad una replica che ritengo comunque doverosa.  Se poi ci siano state dei fraintendimenti da parte della stampa, mi aspetto da Rubeis chiarimenti e comunque pubbliche scuse alla comunità di Monterotondo e alle sue istituzioni».

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