ECO-INNOVAZIONI CERCASI: ARRIVA IL BANDO PER LE IMPRESE
Agevolare l’acquisto, la produzione o l’evoluzione di prodotti, strumenti, servizi, brevetti e quant’altro rientri a pieno titolo nel settore delle eco-innovazioni, da impiegare nel territorio dello Scalo e contribuire così a rendere l’eco-quartiere un incubatore della nuova green economy. È l’obiettivo del bando pubblico, a “sportello” e senza graduatoria, per otto eco-innovazioni destinate a beneficiare di finanziamenti a fondo perduto e/o garanzie per gli investimenti presso la Unionfidi regionale. Per “ecoinnovazione” si intende un prodotto o un servizio che consente all’utilizzatore di risparmiare energia o acqua, di ridurre le emissioni di gas clima-alteranti e la produzione di rifiuti, in generale di ridurre l’impatto sull’ambiente. Le imprese che abbiano progettato un prototipo, che siano in possesso di una eco-innovazione commerciabile, che siano detentrici o acquirenti di brevetti relativi a prodotti e servizi “verdi”, che ne abbiano sperimentato un’ulteriore miglioria e che intendano investire su questi, possono trovare nel bando un’occasione, uno stimolo e un sostegno concreto.Il bando, che sarà pubblicato sul sito del Comune (www.comune.monterotondo.rm.it) completo di ogni specifica e informazione dettagliata entro la prima metà di Ottobre, è riservato infatti alle piccole/medie imprese del territorio ed è uno dei dieci interventi (tra opere pubbliche, acquisizione di beni e servizi, politiche attive del lavoro, aiuti alle persone e alle imprese) previsti nell’ambito dei finanziamenti del PLUS, il Piano locale urbano di sviluppo del Comune di Monterotondo, premiato con erogazioni europee e regionali per complessivi cinque milioni di euro. «Non si tratta di grandi cifre – afferma l’assessore alle Attività produttive Gabriella Fagnani - ma di un segnale preciso rivolto al quartiere, a chi ci vive e a chi ci lavora. L’obiettivo complessivo del Plus è infatti quello di trasformare lo Scalo da periferia degradata ad eco-quartiere ad alto tasso di vivibilità e questo non può che avvenire per gradi, secondo una prospettiva che introduca via via una serie di innovazioni radicali tali da diventare fenomeno territoriale. Innovazioni che riguardano tutti perché a tutti possono essere utili: nuove opportunità per le imprese, nuove competenze e opportunità professionali per chi lavora, risparmi e nuovi stili di vita per i residenti. In questo senso il bando è un’opportunità, cui se ne aggiungeranno altre». Da un punto di vista economico-produttivo la scommessa è quella di realizzare nel territorio dello Scalo e della sua area industriale un distretto dell’economia verde, ad alto e diffuso tasso di specializzazione verso produzioni e professionalità nel settore dell’ambiente, una delle poche a crescere in questa difficile fase di crisi e a proporre nuove possibilità d’ingresso al lavoro soprattutto per i giovani. Ma più in generale si tratta di mettere in moto un processo di identificazione con il cambiamento in atto, inteso come un’opportunità e non come una imposizione o un costo, da parte di coloro che nel quartiere vivono e lavorano. «Un processo – afferma il sindaco Alessandri – che inizia nel momento in cui la sensibilità verso temi come il risparmio energetico, l’uso di fonti rinnovabili, la diminuzione di emissioni nocive, l’edilizia e la mobilità sostenibile, da individuale o circoscritta diventa invece diffusa, condivisa e capillare, così da generare scelte, comportamenti quotidiani, stili di vita virtuosi, occasione di ingresso o riqualificazione nel mondo del lavoro, in questo modo contribuendo a plasmare anche una nuova identità dell’eco-quartiere Scalo. Il nostro obiettivo, quello che intendiamo realizzare anche grazie alla straordinaria opportunità offerta dai finanziamenti del Plus, non è semplicemente quello di realizzare opere o avviare servizi ma fare in modo che l’azione integrata, sinergica e complementare degli interventi produca una trasformazione profonda, comunque necessaria in questo momento di particolare difficoltà socio-economica, in grado di caratterizzare un quartiere e la sua comunità».