Il provvedimento, adottato dal presidente del Cda Paolo Bracchi, risponde a precise esigenze strategiche, oltre che tecniche e amministrative, in primo luogo quella di ottemperare, a quanto espressamente previsto nel contratto di affidamento dei servizi di igiene urbana tra Comune di Monterotondo ed APM, il quale prevede che entro il 30 giugno prossimo l’Azienda presenti il nuovo progetto dei servizi ambientali. Detto progetto, a seguito di quanto deliberato dal Consiglio comunale lo scorso 13 aprile con l’adesione al progetto “Rifiuti Zero” dovrà essere improntato all’estensione del modello di raccolta differenziata “porta a porta” già presente allo Scalo.

Infine il nuovo progetto dovrà avere le caratteristiche tecnico-amministrative necessarie per ottenere l’erogazione della consistente somma residua del finanziamento, concesso per lo stesso scopo dalla Provincia di Roma al precedente gestore del servizio, prima che l’ente provinciale cessi di esistere a favore dell’istituzione dell’area metropolitana così come disposto dal decreto legge 188 del novembre scorso. In questo senso la società incaricata di elaborare

il nuovo progetto offre le più ampie garanzie.

«E’ importante – afferma il presidente del Cda Paolo Bracchi – che i tempi della redazione del progetto siano celeri. Questo non significa che intendiamo procedere in maniera incondizionata. Al contrario, in collaborazione con l’Amministrazione e gli Uffici comunali organizzeremo una serie di incontri con le realtà associative, i comitati di quartiere, le imprese, i commercianti, in modo da condividere il progetto e recepire osservazioni che ne migliorino la Funzionalità».