QUANDO L’APPALTO DIVENTA STRUMENTO DI SVILUPPO

Garantire la semplificazione delle procedure, l’efficienza e la massima legalità dell’azione amministrativa, la qualificazione della domanda pubblica e l’offerta espressa dalle imprese e dai consorzi che partecipano ad appalti pubblici e erogano servizi per conto dell’Amministrazione. È l’obiettivo delle “Linee guida in materia di appalti, forniture e servizi del Comune”, approvate dalla Giunta e in via di trasmissione agli uffici, alle aziende e agli enti partecipati.  

«Uno strumento - come le definiscel’assessore alle Politiche sociali e della partecipazione Antonella Pancaldi, relatrice della delibera - con il quale focalizziamo e valorizziamo ulteriormente il ruolo che un sistema sano degli appalti di lavori, forniture e servizi può svolgere per lo sviluppo economico e sociale del territorio in termini di opportunità per le imprese e di creazione e mantenimento di buoni posti di lavoro. Fa piacere aggiungere che Monterotondo è tra i primi comuni d’Italia, tra cui Bologna, a dotarsi di un sistema così avanzato».

Le Linee guida anticipano infatti alcune novità introdotte dalla normativa comunitaria sugli appalti pubblici, in via di recepimento da parte del Parlamento italiano nel nuovo Codice degli appalti, inserendo nel sistema comunale ulteriori elementi qualificanti sul versante della legalità e della trasparenza, con l’obiettivo di rendere più snelle e chiare alcune procedure di gara comunali a cominciare dai requisiti richiesti alle imprese partecipanti e dalle garanzie occupazionali, contribuendo in tal modo ad un processo di qualificazione del mercato del lavoro legato agli appalti di lavori, servizi e forniture e incoraggiando l’orientamento alla qualità, all’innovazione e alla tutela ambientale e sociale. 

Tra gli obiettivi attesi quello della massima garanzia di lavoro regolare, adeguatamente retribuito e sicuro per i dipendenti delle aziende aggiudicatarie, l’incentivo alla partecipazione di piccole e medie imprese alle gare d’appalto, l’utilizzo, prioritario nelle commesse di lavori e costante in quelle di servizi, del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa rispetto a quella più bassa, a tutela sia della concorrenza leale, sia dello stesso “buon lavoro”. 

«Il patrimonio culturale ed amministrativo del nostro Comune – afferma il sindaco Mauro Alessandricontempla tradizionalmente la massima attenzione al contrasto alla concorrenza sleale, a possibili tentativi di corruzione e concussione, alle turbative d’asta e alle infiltrazioni delle criminalità organizzata, così come alla promozione del lavoro regolare, alla coesione sociale, e all’efficienza delle proprie procedure di affidamento. Con queste Linee guida intendiamo rinnovare e rilanciare questo patrimonio, adeguandolo all’oggi e alle difficoltà che la crisi economica continua a provocare, rafforzando il principio secondo il quale la realizzazione di un’opera o l’erogazione di un servizio non è solo la risposta ad una necessità amministrativa ma la leva in grado di favorire lo sviluppo, il lavoro, l’innovazione tecnologica ed organizzativa».

 

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