CONCLUSA LA CAMPAGNA SULLA SICUREZZA DELLA FILLEA

Si è tenuto oggi venerdì 8 luglio all'ex-Fiera di Roma, l'evento conclusivo della nuova campagna della Fillea Cgil di Roma e Lazio dal titolo ‘CHI STA FERMO CREPA - INVESTIAMO IL TERRITORIO’.Si è trattato di un vero e proprio "giro di boa di un percorso che ha messo in relazione la crisi, che il settore delle costruzioni sta attraversando, le difficoltà dei lavoratori ed imprenditori, i territori municipali romani e le province laziali" come ha affermato Roberto Cellini, Segretario Generale della Fillea di Roma e Lazio, aprendo il convegno.Cellini ha riassunto la situazione dell'edilizia nel Lazio, nelle province e nel Comune di Roma, le situazioni dei cantieri della metropolitana e dei grandi progetti bloccati a Roma, come la ricostruzione di Tor Bella Monaca o la Stazione Tiburtina, fino alle grandi arterie viarie come il tratto Civitavecchia-Orte e la PA.

I dati relativi alla Regione Lazio, Provincia per Provincia riguardanti il settore edile dal 2009 al 2010 che escono dai rilevamenti Inps ed elencati da Cellini sono a dir poco preoccupanti. A Roma e provincia la cassa integrazione ordinaria è aumentata del 28,4%, quella straordinaria del 304,2%, con un dato ancor più preoccupante, quello della cassa integrazione in deroga che ha raggiunto la cifra incredibile del 7.164,8%, per un aumento totale della cassa integrazione del 68,1%.
Nella Provincia di Latina la Cassa Integrazione è aumentata del 153,1%, a Frosinone del 10,9%, a Rieti del 5,2%, a Viterbo dell'1,7%.
I dati della Cassa Edile sono anche più allarmanti. Nella Provincia di Roma le imprese sono diminuite tra il 2009 e il 2010 del 10,2%, gli operai dell'8,2%. A Viterbo le imprese calano del 7,8% e gli operai del 9,2%. A Frosinone siamo a -4,88% per le imprese e -8% per gli operai. A Rieti -5,1% e -2,7%. (altri dati e la relazione completa nella Cartella Stampa online)
L'Assessore Regionale all'Urbanistica, Luciano Ciocchetti, recependo l'appello di Cellini ha ribadito il bisogno di collaborazione ed ha elencato i provvedimenti che la Regione sta mettendo in atto nel settore: "Di prossima scadenza è il bando per la messa in sicurezza dell'edilizia scolastica, lo sblocco della questione degli alloggi in affitto fermo dal 2004 e la semplificazione delle procedure per avviare i cantieri, che, ci tengo a precisarlo, non significa meno controlli. Agli imprenditori dico che bisogna cambiare la concezione di progettazione: bisogna a cominciare a costruire le infrastrutture, poi andare all'edilizia residenziale, non come si è fatto fino ad adesso".
Eugenio Batelli, Presidente dell'ACER ha risposto subito a Ciocchetti sulle infrastrutture, ricordando che la legge già prevede questo iter e portando ad esempio il progetto del sottopasso di San Basilio, che prevede ben 60 milioni di opere pubbliche. "E' importante invece snellire le procedure burocratiche legate all'edilizia. Un progetto che si decide oggi, si realizza tra 10 anni e questo implica che dopo tanto tempo le esigenze del territorio cambiano. Si erogano sempre meno soldi pubblici per scuole e strade e questo deve allarmare anche i cittadini. Infine, sono d'accordo con Cellini, partecipiamo con convinzione al tavolo con le istituzioni e i sindacati e ribadiamo l'importanza di potenziare gli organi paritetici perché la sicurezza nei cantieri è fondamentale".
 Maurizio Giachi, Presidente Arcpl Lazio, Alessandro Baruffi, Presidente CNA Costruzioni e Antonio D'Onofrio, Presidente della Federlazio hanno condiviso le proposte fatte da Cellini e hanno ribadito l'importanza delle PMI e della presenza delle istituzioni, vista anche la defezione all'ultimo momento dell'Assessore del Comune di Roma, Federico Ghera, giudicata duramente dai presenti.
Marco Vincenzi, Assessore ai Lavori Pubblici della Provincia di Roma, ha spiegato come un'istituzione come la Provincia che ha i fondi per finanziare dei lavori, non può farlo a causa dei vincoli del patto di stabilitá.
Ha concluso i lavori Claudio Di Berardino, Segretario Generale della CGIL di Roma e Lazio, che ha affermato: "Questa è la seconda grande campagna che la Fillea CGIL mette in campo in pochi mesi. Una campagna giusta, concreta, urgente. La relazione di Cellini è piena di proposte in un momento come questo di crisi in cui non c'è crescita né sviluppo. Il tema centrale è come far ripartire il lavoro. La Capitale è ferma e così la Regione. Abbiamo bisogno di un modello di sviluppo improntato sulla sostenibilità, il recupero e la pianificazione. Occorre far partire le opere cantierabili. Ad esempio creare 7.000 alloggi di edilizia popolare risolverebbe l'emergenza abitativa a Roma. Ora il lavoro è centrale. Occorre collaborare tutti insieme per risollevare il settore e dare ossigeno al territorio".

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