AL TEATRO RAMARINI L’INAUGURAZIONE DELL’ANNO ACCADEMICO 2015-2016 DELL’UNIVERSITÀ POPOLARE ERETINA

Sul luogo storico deputato alla trasmissione della cultura a Monterotondo com’è il Teatro Ramarini, ha posto l’accento il Presidente dell’Università Popolare Eretina Enrico Angelani nel discorso d’apertura del nuovo anno accademico. Quale posto migliore del Ramarini che da quasi un secolo ha ospitato tanti e tanti cittadini amanti del teatro e della cultura. Università Popolare Eretina che oggi ha anche una prestigiosa sede, nello storico Palazzo Betti. Tutti luoghi idonei per un’istituzione così importante sul territorio. Una realtà che, nonostante i tempi di crisi, fin’ora ha fatto registrare un aumento del 20% degli iscritti rispetto allo scorso anno di questi tempi, come sottolineato dal Presidente Angelani con soddisfazione. 180 i nuovi soci avvicinatisi quest’anno e ben 10 i corsi che partiranno già da questa settimana. Realtà che ha aperto i propri confini, organizzando diversi corsi anche nella nuova sede staccata di Fonte Nuova, dove saranno attivati 35 dei 118 corsi totali previsti quest’anno. Il ricordo è poi andato per forza di cose a coloro che l’Upe l’hanno fortemente voluta, dando un importante contributo per la sua crescita, come il fondatore Antonio Martinoia o una delle figure storiche Carolina Zancolla.

All’inizio del mio mandato c’eravamo dati degli obiettivi nella collaborazione tra Comune e Università Popolare- ha spiegato il sindaco di Monterotondo Mauro Alessandri- quello di una sede adeguata e, in generale quello di favorire la diffusione del contributo culturale che l’Upe da al territorio. Penso che la cultura possa sconfiggere la corruzione, perché se tutti leggessero qualche libro in più non avremmo dirigenti che oltre a prendere stipendi da sogno vanno sgraffignando a destra e a manca. Realtà come quella dell’Upe e chi fa cultura in genere sradica certi atteggiamenti disonesti, dando un contributo per la crescita individuale, ma anche allegria e voglia di stare insieme”. Alessandri ha quindi ringraziato l’architetto Libero Caraldo, per il restauro del Teatro Ramarini che ha ospitato la manifestazione, insieme a tutti coloro che vi hanno lavorato.
Dopo gli interventi una serie di performance di musica e poesia tratte dalla storia della letteratura dal 1200 al 1600, dal “Cantico delle creature” a Shakespeare fino al suggestivo finale tratto dal canto quinto dell’Inferno di Dante, tutto recitato dall’attore Edgardo Prosperi insieme ad altri attori della compagnia “I…lari”: Giulia Marcaccio, Claudio Tempesta e Stefania Mastroianni.
Egizia Costantini ha invece eseguito la parte cantata. La stessa per introdurre la serata ha diretto in alcuni canti popolari il coro dell’Upe “Nuove Armonie”, tornato ad esibirsi per l’occasione.
Oltre ai rappresentanti del Comune di Monterotondo gli altri ospiti sono stati il Presidente dell’Upter di Roma Francesco Florenzano, il professor Agostino Ziino dell’Accademia di Santa Cecilia, docente di musicologia all’Università di Tor Vergata e presidente dell’Orchestra di Roma e del Lazio, lo storico Salvatore Vicario, il sindaco Fabio Cannella ed il delegato alla Cultura Gioele Mercante a rappresentare il Comune di Fonte Nuova. Proprio dalla nuova sede staccata dell’Upe è nata un’idea di grande importanza per l’accrescimento del senso civico di chi vi parteciperà: un corso gratuito di pubblica amministrazione tenuto direttamente dai funzionari del Comune di Fonte Nuova.
L’iscrizione ai nuovi corsi continua nella sede dell’Università Popolare Eretina in via Giovagnoli 74 al centro storico di Monterotondo.

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